mercoledì 8 aprile 2009

SCIACALLI

Ci sono quelli che girano tra le macerie abruzzesi cercando di raccattare quello che possono. Per quanto biasimevoli, quelli sono solitamente dei poveracci, ma di solito li beccano subito e finiscono dentro (ed è già pronto un reato ad hoc per loro). Poi ci sono gli sciacalli mediatici: quei politici che fanno a gara per arrivare per primi col proprio sorriso a farsi fotografare tra i terremotati, promettendo soggiorni balneari a pensione completa (il solito Mr B col solito vizietto delle promesse per tutti, ad esempio); quelli che si prodigano nel farci sapere che nella loro agenda è prevista una visita nei luoghi del disastro (l'altro Mr B, il XVI, ad esempio); quei giornalisti che si vantano d'aver sfondato l'auditel (TG1, ad esempio, dove 1 è probabilmente il quoziente intellettivo di tutta la redazione messa insieme); quei costruttori edili che ti assicurano di costruire secondo le norme antisismiche.
Poi mi chiedo com'è che sto Bertolaso è sempre in mezzo a tutte le disgrazie italiane: cadono i governi, si rimpastano le maggioranze, i partiti vecchi muoiono e quelli nuovi nascono e lui è sempre lì, dai terremoti alle alluvioni alle invasioni di immondizia, c'è sempre Bertolaso. E non mi pare che abbia mai brillato nel risolvere le situazioni e infatti in Abruzzo c'è voluto Berlusconi a rubargli i riflettori per distrarre l'attenzione pubblica dal fatto che una settimana fa questo genio della protezione civile aveva denunciato il ricercatore Giampaolo Giuliani perché secondo lui metteva in giro inutili allarmismi... Che sia Bertolaso che porta sfiga? Che sia lui il vero sciacallo? Che abbia trovato il modo di farci carriera con le disgrazie?
Ora però mi sembra più importante esprimere una mia preoccupazione di eterno pessimista: gli abruzzesi andranno a finire come gli irpini? Spero veramente di no, ma nel nostro magnifico paese, lo sappiamo, tutto è possibile e gli sciacalli sono più numerosi da noi che nelle savane africane.
Inoltre, ennesima mia preoccupazione di eterno pessimista, mi chiedo per quanto tempo andrà avanti Bruno Vespa con questa storia (adesso poi, sappiamo che lui con L'Aquila ha anche un legame affettivo). Quante puntate preparerà per deviare l'informazione dalle nefandezze del suo amico e padrone? Che anche il Vespa da insetto (la geniale definizione è di Travaglio) si trasformerà in sciacallo?

La mia più sentita vicinanza a tutti i feriti, agli sfollati, ai bambini traumatizzati, agli anziani terrorizzati e a tutti coloro che hanno perso amici, parenti, case e pezzi di vita.

1 commento:

  1. Purtroppo oggi si delinea chiaramente la risposta alla domanda "che sia lui il vero sciacallo"?

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