martedì 7 aprile 2009

ALLARME SON FASCISTI!

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Allarme
sì, è proprio allarme. Ma non c'è nessuno che si indigna? Nessuno che si scandalizza? Nessuno che voglia difendersi? Figli e nipoti della resistenza, ma dove siete?

Eppure basterebbe semplicemente applicare la Costituzione: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Avremmo tutti i mezzi per disfarci di loro una volta per tutte. Ma è da quando è stata scritta che la Costituzione non viene rispettata, si sa. Dicono i fascisti sono tornati. No, non sono tornati, la verità è che non se ne sono mai andati, si sono prima riciclati e ora hanno riassunto le vecchie spoglie. Lo fanno ora perché hanno la certezza che i tempi sono maturi, hanno un governo che li sostiene e un'opposizione che non esiste: il PD è la solita brodaglia riscaldata dal retrogusto DC (poi leggi le interviste alle sue nuove leve e scopri addirittura che ammirano Berlusconi!); la sinistra non ha più una rappresentanza in parlamento e si permette persino il lusso di essere divisa in tanti piccoli groppuscoli che si pestano i piedi a vicenda; il più grande partito comunista dell'Europa occidentale è svanito nel nulla (infatti senti dire al Vendola che anche lui ammira il Berlusconi); avremmo un Di Pietro, ma fanno di tutto per allontanarlo e screditarlo, lo accusano di essere di destra (ma se tutti quelli di destra fossero così, allora sarei di destra anch'io!) e già Veltroni a suo tempo lo emarginò per fare un favore al governo (perchè l'ingenuo davvero pensava che quella gente ci volesse il dialogo!). Se mi domando: ma perché quand'erano al governo non hanno fatto nulla per meritarsi la fiducia degli elettori di sinistra? Perché non hanno fatto ciò per cui erano stati votati? le possibili risposte sono due: sono anche loro talmente compromessi che non se lo sono potuto permettere, oppure questi signori sono inesorabilmente votati al suicidio politico, è una spinta nichilista fatalmente inarrestabile. Riposino in pace.

Dicevamo son tornati, anzi non se ne sono mai andati. È noto a tutti che la maggior parte dei funzionari burocratici, dei magistrati, dei giudici e degli alti funzionari statali dell'era fascista sono rimasti al loro posto dopo la guerra 8 e vien da ridere a pensare che parlano di toghe rosse, ce ne fossero!). Come diceva Pasolini nel 1960 a proposito di Tambroni e Reggio Emilia: "il fascismo in senso assoluto non è ancora morto: anzi è ben vivo e operante: e tale resterà finché la nostra società sarà una società capitalista e clericale: un partito di sicari, di 'arditi' sarà sempre necessario ai padroni, sarà sempre un fatto tipico, in una società come la nostra, malgrado le diverse forme che può assumere". Infatti ora abbiamo i solerti padani, le ronde per le strade e la Russa che gioca a Risiko coi carriarmatini del suo ridicolo esercito. E la nostra è ancora una società clericale (eccome!) e capitalista (si copre il culo alle banche, invece di arrstare i bachieri si da loro denaro pubblico e si espropriano le case a chi è rimasto fottuto dai mutui a tasso variabile e magari ha perso anche il lavoro).

Ma la colpa è anche nostra: per aver tollerato per troppo tempo tempo la mediocrità dei nostri rappresentanti politici, per aver per troppo tempo optato per il meno peggio; per aver sempre tollerato la presenza dei fascisti nel nostro panorama politico, guardandoli magari con commiserazione e non preoccupandosene perché ritenuti una minoranza, senza mai pretendere l'applicazione di quel famoso articolo della costituzione; per esserci fatti addormentare i cervelli dalla TV generalista e da quel poco di benessere effimero che ci hanno dato l'illusione di possedere, per esserci fatti distrarre e abbindolare dalla macchina nuova, dalle vacanze, dal calcio corrotto, dal telefonino; per aver indugiato nel tipico vizio del tipico italiano per cui finché io riesco a farmi i fatti miei, che gli altri si facciano pure i fatti propri. E ora non solo ci ritroviamo con un governo padrone che si comporta proprio come se ci possedesse, ma pure con questi fascisti del secolo XXI che nonostante le croci celtiche, i fasci littori, le aquile e i busti del duce, alla domanda quale politico ammiri di più persino loro rispondono: Berlusconi. Ma tutto questo in realtà, purtroppo, non è in contraddizione!


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